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mercoledì 6 dicembre 2017

Recensione: AL MOMENTO GIUSTO, NEL POSTO SBAGLIATO "The Bourbon Street boys series #2" di ELLE CASEY


Salve readers, oggi la RECENSIONE è sul secondo volume della "The Bourbon Street boys series", l'autrice è Elle Casey. 
La serie è composta da quattro libri standalone, ognuno dei quali ci parlerà di una coppia diversa. 
Uno dei due protagonisti di ogni libro sarà naturalmente un componente dell'agenzia investigativa. Questa volta tocca a Dev.
Caterina che lo ha letto per noi è rimasta un po' delusa dalla lettura, andiamo a scoprirne i motivi.

TITOLO: AL MOMENTO GIUSTO NEL POSTO SBAGLIATO

TITOLO ORIGINALE: WRONG PLACE, RIGHT TIME

AUTORE: ELLE CASEY

SERIE: THE BOURBON STREET BOYS

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE / IRONIC SUSPENSE

EDITORE: AMAZON CROSSING

DATA D'USCITA: 5 DICEMBRE 2017

The Bourbon Street boys series:
1. L'uomo giusto al numero sbagliato RECENSIONE ♦ May & Ozzie ♦ 07/02/2017
2. Al momento giusto, nel posto sbagliato  ♦ Jenny & Dev ♦ 05/12/2017
3. Wrong question, right answer ♦ Toni & Lucky ♦
4. Wrong turn, right direction ♦ Mika & Thibault ♦
La vita di Jenny è tutto fuorché eccitante, tra giornate passate incollata al computer a scrivere programmi informatici e serate trascorse spiaggiata sul divano a guardare ore e ore di documentari sugli animali. Del resto per una madre single con tre marmocchi l’avventura e il romanticismo sono un vago ricordo e un lontano miraggio. Quando perciò sua sorella le propone una consulenza per la Bourbon Street Boys, l’agenzia di sicurezza privata per cui lavora da due mesi, Jenny pensa che May sia impazzita. Già le sembra assurdo che la sua sorellina debba dare la caccia a dei criminali, come può immaginare di mettere in pericolo anche la propria vita? Peccato che nella squadra ci sia Dev, un energumeno con un fisico da sballo e una fossetta che sembra essere stata messa lì solo per invogliarla a gettare ogni cautela al vento. 
Sarà il momento giusto per correre qualche rischio?
Che delusione! Ho approcciato questo libro con tanto entusiasmo e buone intenzioni, il primo volume della serie non mi aveva convinto del tutto, ma non posso dire che mi abbia annoiata, quindi mi sono detta che sicuramente l'autrice sarebbe andata in crescendo. 
La triste realtà è che invece ho faticato a finirlo. 


In questo volume la Casey accende i riflettori su Jenny la sorella di May e su Dev l'allenatore dei Bourbon Street Boys. 
Jenny è una mamma single, che si deve barcamenare tra tutti i problemi che questo comporta avendo 3 figli. In uno dei suoi rarissimi weekend di libertà viene contattata dalla sorella May che le chiede una consulenza come ingegnere informatico per la società investigativa per cui ora lavora. Jenny è restia, non vuole in alcun modo avere a che fare con operazioni potenzialmente pericolose ma su insistenza della sorella si reca al magazzino sede della società. Un imprevisto la costringe a rimanere rinchiusa in una panic room insieme all'aitante Dev, due metri e tredici centimetri di muscoli. 
Un ambiente ristretto e un anno e oltre di astinenza mettono la salute mentale di Jenny a dura prova. Ma lei è comunque sempre più convinta che non vuole avere nulla a che fare con i Bourbon Street Boys e appena possibile se ne va imbufalita.
Purtroppo, dopo breve viene contattata dal suo capo che le comunica il licenziamento in tronco. Jenny non può assolutamente permettersi di rimanere senza lavoro: ha tre bambini da mantenere, un mutuo da pagare e un assegno di mantenimento che spesso non arriva. Insomma, il libro verte quasi esclusivamente sui problemi di Jenny e sulla sua vita. 


E' inesistente la parte suspense, malgrado sarebbe il minimo sindacale dato che stiamo parlando per lo più di persone che fanno parte di una società investigativa di sicurezza. 
E' inesistente la parte ironica, eccezion fatta per sporadici siparietti creati da Sammy il figlio treenne di Jenny, non per il suo disturbo del linguaggio quanto per i suoi ragionamenti. Nulla mi ha fatto sorridere e neanche lontanamente ridere.
E' inesistente la parte romance. Ho trovato la relazione tra Jenny e Dev irreale. L'ho vissuta come una situazione di comodo, un incontrarsi di due disperati alla ricerca di qualcuno, chiunque, con cui condividere il peso della quotidianità.
Inizialmente tifavo per loro, due genitori single che finalmente trovavano la felicità l'uno nelle braccia dell'altra. Mi piaceva molto l'idea ma l'evoluzione della loro relazione per me non aveva nulla di romantico, così come la discontinuità dei loro rapporti. 
L'insistenza di Dev nel proseguire i loro incontri online con altre persone, anche dopo aver capito che forse stava nascendo qualcosa tra loro ha fatto evaporare in me tutto il romanticismo. Il modo in cui finalmente si incontrano sessualmente, in entrambe le occasioni, mi è sembrata triste e disperata.


Non ho provato empatia con nessuno dei due personaggi, che a mio avviso vengono tratteggiati a meno del dieci percento delle loro potenzialità. Non vedevo feeling tra di loro, né chimica. Insomma, ben poco mi è piaciuto di questo libro. 
Peccato perchè le risorse che potevano essere sfruttate erano innumerevoli. L'idea di base, aitanti e bellissimi ragazzoni che fanno parte dei Bourbon Street boys e giocano con il pericolo tutti i giorni era vincente.
Tanto si poteva giocare sui personaggi e sulle situazioni create dai casi dell'agenzia. E nel primo volume qualcosa era stato fatto. 
Avrete capito che non mi sento in nessun modo di poter promuovere questo libro. No, non riuscirei mai a consigliarlo.
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