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venerdì 23 dicembre 2016

RECENSIONE: LA REGINA D'INVERNO di NICOLA CORNICK


La recensione di oggi è su un libro di un'autrice best seller, che normalmente scrive romanzi storici. 
Questa volta si muove su tre periodi storici, ed è magia. 
Un romanzo toccante, elegante e molto affascinante che non vi darà tregua.
Lo ha letto per noi Caterina. Andiamo a scoprire cosa ne pensa. 

TITOLO: LA REGINA D'INVERNO

AUTORE: NICOLA CORNICK

GENERE: SUSPENSE ROMANCE 

EDITORE: HARPER COLLINS ITALIA

DATA D'USCITA: 10 NOVEMBRE 2016

AUTOCONCLUSIVO

Londra, 1662. Sul letto di morte, Elisabetta Stuart, Regina di Boemia, detta anche Regina d'Inverno, dona all'amato William Craven una perla di inestimabile valore, pregandolo di nasconderla. Ha un'ultima richiesta per lui: distruggere uno specchio in vetro di Murano, le cui delicate fattezze nascondono presagi di morte.
Ashdown, Oxfordshire, ai giorni nostri. Ben Ansell sta studiando l'albero genealogico della sua famiglia, quando scompare misteriosamente. Appena avvisata della sua sparizione, Holly, sorella di Ben, comincia le ricerche dall'ultimo luogo dove è stato visto il fratello, e cioè la secolare casa di campagna degli Ansell, confinante con la proprietà ormai in rovina di Ashdown House. Ma qui la ragazza scopre molto più di quanto avrebbe mai immaginato: prima riceve in dono da un antiquario che avrebbe dovuto incontrarsi con Ben un misterioso specchio antico, poi ritrova il diario di Lavinia Flyte, una cortigiana che agli inizi del XIX secolo aveva abitato ad Ashdown House, appena prima che la magione venisse rasa al suolo da un pauroso incendio. E infine viene a conoscenza della leggendaria perla collegata alla Regina d'Inverno e misteriosamente scomparsa. Sempre più incuriosita e determinata, Holly comprende che l'unica speranza di ritrovare il fratello è scoprire i segreti che ancora si nascondono ad Ashdown House.


Ci troviamo davanti a una lettura molto particolare, che sicuramente ha il grande pregio di non dare tregua, inizi la lettura e non puoi mollarla, vuoi scoprire, capire, arrivare a una soluzione, a una spiegazione.
La narrazione si snoda su tre periodi temporali, tre eroine e tre storie d'amore, in comune hanno due oggetti che segneranno il loro destino e cosa ancora più importante l'ineluttabilità dei loro sentimenti.



Passare da un periodo all'altro ricostruendo pian piano le tre storie ti porta a non poter interrompere la lettura, ogni pezzettino che sia di un'epoca o di un'altra ti aiuta a capire meglio anche i personaggi delle storie parallele, le sofferenze, ma anche le differenze.
Ho trascorso un'intera giornata immersa nella storia, leggendo e non vedendo l'ora di terminarla ma nello stesso tempo non volendo.
E' un libro suggestivo, ti rapisce e ti catapulta ad Ashdown House facendoti desiderare di essere lì, di vedere dal vivo ciò che accade e che è accaduto e di respirare quei luoghi e i suoi personaggi, di percepire la storia passata e il presente.
La casa è il fulcro centrale di tutte e tre le storie, l'autrice è una guida, una storica appassionata che ti mostra con passione ed eleganza i dettagli di questa splendida dimora facendole prendere vita. 



Nel presente Holly è alla ricerca di suo fratello Ben che scompare mentre stava facendo ricerche sul suo albero genealogico. In questo frangente Holly si imbatte nel diario di Lavinia, una cortigiana vissuta nel 1800. La storia ci porta anche a ripercorrere la travagliata vita della Regina d'inverno meglio conosciuta come la Regina Elisabetta di Boemia. Le storie sono intrecciate talmente bene che non si ha nessuna difficoltà nel passare dall'una all'altra e anzi è talmente armonioso e sensato da fare piacere. 
Le loro travagliate storie di vita e d'amore seguono dei percorsi molto diversi ma in comune hanno due oggetti: uno specchio tempestato di diamanti e una perla che definirei maledetti. Con questi oggetti i personaggi delle tre storie verranno a contatto e segneranno profondamente le loro vite e i loro percorsi.
Anche se poi scopriremo che hanno più di questo in comune.
Lo stile di scrittura è raffinato, il ritmo incalzante nonostante la scrittrice riporti molti dettagli questi sono talmente ben amalgamati alla narrazione da diventare quasi necessari e quindi non distolgono l'attenzione dalle storia. La narrazione tiene il lettore incollato al libro. Le storie sono coinvolgenti. E' quasi come rivivere la storia  con i nostri occhi.
L'autrice ha rivalutato una antica dimora attraverso la storia, direi un compito non proprio semplice.



Il ricorso in amore che lega le tre coppie è la ciliegina sulla torta. 
La predestinazione di quell'amore, con tre coppie così diverse per epoche, costumi, culture e così ben rappresentate. Il comportamento sorprendentemente differente e allo stesso tempo realistico dei vari personaggi è incredibile. 
Per riassumere, questa storia è avvincente e toccante, a volte drammatica e dolorosa e inneggia a tutti gli amanti storici e fantastici esortandoli a vivere in gloria.
Lo consiglierei ad occhi chiusi, a tutti, come buona alternativa alle solite letture.




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2 commenti:

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