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lunedì 28 novembre 2016

RECENSIONE: NOTHING MORE: CUORI CONFUSI "Landon Gibson series #2" di ANNA TODD


Salve Readers, la recensione di oggi è sulla seconda parte di Nothing more di Anna Todd edito Sperling & Kupfer, la nostra Annuccia però non sembra molto entusiasta andiamo a scoprirne i motivi.

TITOLO: NOTHING MORE: CUORI CONFUSI

SERIE: LANDON GIBSON #2


AUTORE: ANNA TODD

GENERE: NEW ADULT

EDITORE: SPERLING & KUPFER

DATA DI USCITA: 22 NOVEMBRE 2016

Serie Landon Gibson:   ANTEPRIMA
spin-off di After series   ANTEPRIMA
1. Nothing More: dopo di lei RECENSIONE 25/10/2016
2. Nothing More: cuori confusi 22/11/2016
3. Nothing Less: fragili bugie 17/01/2017

4. Nothing Less: ora e per sempre FEBBRAIO 2017


La vita di Landon a New York non sta andando esattamente come aveva immaginato. E il suo cuore è più confuso che mai, in balia di Dakota, la sua fidanzata di sempre, e Nora, la nuova amica di Tessa. La promessa di restare soltanto un amico per entrambe sembra impossibile da mantenere. Perché Dakota è tutto ciò che Landon ha sempre voluto, la sola persona con cui sia stato, il suo primo e unico amore. Per Landon, non è mai stata una semplice tappa, ma la meta. E ora che lei è tornata nella sua vita, all'improvviso, dopo averlo lasciato senza troppi convenevoli appena arrivato a New York, ogni volta che la guarda Landon non può fare a meno di pensare ai tanti momenti trascorsi insieme. I baci, le carezze e le lacrime. Per lui, Dakota è un libro aperto. Non certo come Nora. Sfuggente e intrigante, Nora è una specie di enigma. Con lei, Landon ha la costante sensazione di trovarsi davanti a un mistero difficile da svelare, e ne è attratto come da un frutto sconosciuto e proibito. All'apparenza mondi opposti, Nora e Dakota hanno però più cose in comune di quelle che vorrebbero. Ed entrambe sono determinate a conquistare il cuore di Landon. Ma quanti ostacoli è disposto a superare lui per trovare il proprio amore infinito?



Comincio questa recensione cosi! 
Perché? PERCHÉÉÉÉÉÉÉÉ? 
Il motivo è semplice, anche io voglio capire il senso di questo “romanzo” che tale non può essere definito in quanto 90 pagine senza una storyline, non è neanche una novella.






Alla fine di Nothing more: dopo di lei ero fiduciosa che la storia avrebbe avuto una ventata di aria fresca. Invece, se già nel primo la noia abbondava qui tocchiamo livelli estenuanti. Mi aspettavo di trovare un qualche colpo di scena finale che avrebbe spazzato via questa inquietudine, ma NIENTE di NIENTE.
Intanto vi ricordo che questo “fantomatico libro” è la seconda parte di Nothing more, pubblicato in America in un volume unico mentre arrivato qui in Italia, per conto della Sperling & Kupfer in due parti divise e già questo era un fattore snervante, metteteci che qui non succede nulla, completamente, e capirete la mia rabbia. Andiamo alla trama.



Nella parte conclusiva del primo volume avevamo lasciato il protagonista deciso a rimanere amico delle due ragazze che gli gravitavano intorno: Dakota, la ex fidanzata storica e Nora, una nuova amica che sembra svegliarlo dal suo torpore. Qui il dilemma persiste, Landon alcuni giorni pensa di tornare con Dakota perchè lei lo fa sentire di nuovo normale e si vuole crogiolare nella vecchia routine, altri giorni invece alla vista di Nora sembra respirare una nuova vita. Il problema è che Landon queste cose le pensa soltanto. Non agisce e quindi ci ritroviamo di fronte a lunghi monologhi interiori inconcludenti, diatribe sui cellulari di cui davvero non ce ne può importare nulla, noia pura. 
La mia rabbia, inoltre, è concentrata su due fattori. Il primo è... cosa combini Anna Todd? Cosa ti ha spinto a scrivere questo libro insulso? Volevi dare una storia a Landon? Dovevi renderla più vivace, più vissuta, capisco che dovevi rimanere fedele al carattere mostrato da Landon nei vari After ma cosi hai toccato davvero il fondo.




Infine l'ultima cosa che vorrei dire è per la Sperling che ha messo in vendita queste 90 pagine a 8,99€. Non solo hai voluto guadagnare sopra la fama della Todd dividendo i vari volumi in due parti (anche Nothing Less, infatti sarà pubblicato in due parti) ma hai avuto anche il coraggio di venderli a un prezzo spropositato.
Consiglio questo libro? ASSOLUTAMENTE NO! Tranne a chi vuole fare beneficenza alla Sperling.




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